martedì 27 gennaio 2015

NON AMO LA PROSA COMUNE: L' Hecyra

All’inizio, la Suocera, una commedia scritta da Terenzio, non ebbe un immediato successo ma poi l’attore più popolare dell’epoca riuscì a rendere l’opera un vero successo. Panfilo è perdutamente innamorato di Bacchide, una cortigiana ma i suoi genitori, Lachete e Sostrata lo costringono a sposare Filumena, figlia di Fidippo e Mirrina. Panfilo e Filumena vanno a vivere con I suoi genitori. Mentre Panfilo e Lachete sono assenti da casa, Filumena lascia la casa della suocera e torna da sua madre. Panfilo torna e apprende che Filumena è andata via. Così accusa sua madre di aver costretto sua nuora ad andare via. Poi va da sua moglie e apprende che è incinta e che è stata violentata prima che lo sposasse. Panfilo non vuole più convivere con sua moglie. I due padri, Lachete e Fidippo pensano che egli ami ancora Bacchide. Così convincono Bacchide a riconciliare gli sposi. A casa di Filumena, Mirrina si accorge che Bacchide indossa l'anello che sua figlia indossava prima che fosse violentata. Bacchide rivela che il suo anello è un regalo da parte di Panfilo. Il bambino è quindi figlio di Panfilo e Filumena. Gli sposi possono finalmente tornare a stare insieme. L'opera si conclude con un felice incontro tra Bacchide e Panfilo.

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