domenica 1 luglio 2018


13

Acquistato

Un giorno, ad Alberto venne in mette che doveva dare una svolta alla sua vita. Voleva fidanzarsi perché la compagnia degli amici era bella ma monotona: infine, sempre parlare di calcio, serie tv, scuola.

Cosi, entrò in un centro commerciale che conosceva bene per cercare di fare un primo approccio (non sapeva dove altro cercare).

Il primo posto dove volle andare fu la biblioteca. Pensò “Che bello sarebbe trovare una ragazza acculturata” e con gli occhi tutti sognanti vi si recò. Arrivato lì, vide una ragazza che noncurante del bon ton stava leggendo i libri senza acquistarli. Le si avvicinò per vedere cosa leggeva: tra le mani, la ragazza aveva il diario di Anna Frank.

La lettura gli piacque. Così, la guardò. Era graziosa. Aveva i classici colori mediterranei: occhi e capelli castani che incorniciavano un viso roseo. Le si avvicino e le disse:

“lettura interessante”

La ragazza rispose “si, molto interessante”. Poi, posò il libro e velocemente scappò via convinta che Alberto fosse un commesso del negozio.

Ma Alberto non si diede per vinto e pensò “se non trovo l’amore in un posto lo troverò in un altro”

Così, andò nel negozio dei cosmetici. Lì avrebbe sicuramente trovato una ragazza molto attenta al suo aspetto e non rimase deluso neanche stavolta. Vide una ragazza bellissima: capelli rossi lunghi e mossi, occhi verdi splendidi.

Le si avvicinò e le fece qualche complimento “sei bellissima truccata così” le disse. Aveva un colore di ombretto sugli occhi che faceva risaltare ancora di più quel verde e un rossetto rosso acceso che le rendeva luminoso anche l’incarnato.

Alberto la guardava ammirato come chi aveva visto un angelo del paradiso e si era imbambolato. Ed era tanto distratto che rovesciò uno stand con i trucchi che caddero addosso alla ragazza che si combinò come una tavolozza colorata. La ragazza, vedendo la sua immagine allo specchio, diede uno schiaffo ad Alberto e andò via su tutte le furie. Fece altri tentativi, ma andarono tutti male.

Alberto ormai aveva capito: quella non era giornata. Così, prese un cestino e si mise a fare la spesa. Comprò della verdura di stagione, poi andò alla cassa pagò e uscì.

Prima di tornare a casa, però, volle sedersi su di una panchina. C’era una ragazza accanto a lui, bella con dei capelli lunghissimi e ricci ma più grande di lui e che aveva un’aria triste. Alberto le domandò “che fai qui”?

“Aspetto mia sorella. E’ andata a fare la spesa, tornerà a momenti” rispose lei.

Anch’io sono in attesa pensò Alberto.

“ti va di ingannare l’attesa? Ti racconto una storia” Alberto si entusiasmava man mano la raccontava e quell’entusiasmo coinvolse la ragazza che con occhi brillanti alla fine del racconto prese fra le mani il viso di Alberto e lo baciò.

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