Felicità raggiuta Eugenio Montale
Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
Parafrasi
Felicità raggiunta, si cammina
per te sul filo del rasoio. (si rischia continuamente di perderti)
Agli occhi sei una debole luce che può spegnersi,
al piede, una latra di ghiaccio che sta per rompersi;
e dunque non ti tocchi chi più ti ama.
Se giungi sulle anime invase di tristezza e le illumini, la tua nascita
è dolce e ti commuove come i nidi sotto i cornicioni.
Ma nulla può compensare il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
per te sul filo del rasoio. (si rischia continuamente di perderti)
Agli occhi sei una debole luce che può spegnersi,
al piede, una latra di ghiaccio che sta per rompersi;
e dunque non ti tocchi chi più ti ama.
Se giungi sulle anime invase di tristezza e le illumini, la tua nascita
è dolce e ti commuove come i nidi sotto i cornicioni.
Ma nulla può compensare il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.